Pasquetta in Abruzzo
Tu chiamala se vuoi… tradizione!
di Valerio Di Fonso
Meno 48 ore a Pasquetta. Il countdown è iniziato ma c’è chi non è ancora pronto a festeggiare. Vuoi gli impegni, vuoi la disorganizzazione, vuoi il mettere d’accordo più persone, ecco che alla soglia del lunedì dell’Angelo non si sa ancora cosa fare. Noi non possiamo aiutarvi a decidere, ma possiamo darvi dei preziosi consigli con una guida per l’organizzazione della vostra Pasquetta.
La location
Anzitutto è necessaria una location adatta. La cornice della Pasquetta. Un ambiente accogliente, ma allo stesso tempo in linea con tutte le necessità del caso. Considerando le variazioni climatiche primaverili il luogo più adatto per trascorrere il lunedì dell’Angelo è in una casa in campagna. Qui avrete sia lo spazio esterno, utile per arrostire, mangiare e divertirsi, e sia uno spazio interno che potrà sempre tornare utile. Pensate ad esempio a un temporale improvviso, o a una giornata particolarmente fredda. Con una casa a disposizione basterà traslocare tutto il necessario per trascorrere pasquetta all’interno della struttura per salvare la festa. Inoltre si potrà proseguire fino a sera, evitando di dover andare via subito dopo il tramonto con il calare delle tenebre. C’è poi la scampagnata da poter organizzare in montagna. Qui, però, la variabile climatica comanderà sul buon andamento della Pasquetta. I luoghi, specie in Abruzzo, non mancano. Basti pensare a Rifugio Mucciante, in località Fonte Vetica, preso letteralmente d’assalto ogni lunedì successivo alla Pasqua. Ma anche i punti fuoco presso Montagna Spaccata, sul territorio comunale di Scanno, o i Mulini a Pettorano sul Gizio, rimanendo sempre nell’aquilano. Occhio, però, al clima. Infine c’è l’opzione ristorante. L’unica raccomandazione è quella di scegliere trattorie e attività che cucinino specialità tipiche. Insomma, rimanere ancorati a quei gusti o sapori tipici della vostra terra, evitando piatti esotici o da gourmet. Dopotutto è Pasquetta, non un matrimonio.
Il cibo
Sarà lui il protagonista della Pasquetta. Cibo orrendo, o menù non all’altezza, comporterà un ricordo pessimo della giornata. Quindi occhio alla qualità e alla selezione di ciò che verrà portato a tavola. La base, per chi si trova soprattutto in Abruzzo, è quella dell’arrosticino. Su di lui non si transige. Deve essere la colonna portante della mangiata. Presente in ogni orario, dall’inizio della giornata fino alla sua conclusione. Consigliamo, in media, 20 arrosticini a persona. A loro potete aggiungere 5 arrosticini di fegato per ogni invitato. Immancabili anche le salsicce da arrostire, meglio se accompagnate da una fetta di pane e olio. Immancabile la scamorza appassita, ancor più saporita se tartufata. Da non dimenticare i pomodori sul pane da servire prima di iniziare ad arrostire. Evitare assolutamente alimenti come pollo, braciole, costolette o costatine. Il loro prezzo, e la porzione per ogni invitato, non vale la spesa. Consigliati, invece, i salumi, specie salame e salsicce di fegato. Ottimi per aprire lo stomaco prima della vera mangiata. Lasciate perdere i dolci e virate sulle bevande: acqua per dissetare, alcol per cantare.
La brace
L’attrezzatura per “accendere” la Pasquetta. Non dimenticate la santa trinità: canaletta, diavolina e carbonella. Senza di loro non si potrà arrostire, ovviamente. I più “wild” potranno anche tentare di accendere il fuoco a terra, ma lo sconsigliamo vivamente, soprattutto in zone boschive. C’è chi, invece, potrà anche concedersi il lusso del barbecue made in USA.
Divertimento
Lo svago, invece, lo potrete creare voi con la vostra inventiva. Alternare momenti di festa ad attimi di relax per ricaricare le batterie. Consigliatissime le casse Wi-Fi o bluetooth da collegare ai vostri smartphone e far partire Spotify. Da portare anche le chitarre per intonare in gruppo un po’ di cantautorato italiano. Immancabile il pallone, da calcio o pallavolo, per i più sportivi. Non dimenticate qualche mazzo di carte, utilissime per far trascorrere i momenti morti.