Primo maggio alla scoperta dell’Abruzzo: dai Serpari a Cocullo fino ai Trabocchi di Fossacesia
di Valerio Di Fonso
Abruzzo, terra di meraviglie. Luogo ideale per le gite fuori porta. Per rimanere incantati dagli scorci storici dei borghi abruzzesi o per restare ammaliati dalla natura incontaminata della Regione dei Parchi. Che sia sulla costa o nell’entroterra, l’Abruzzo ha tanto da offrire ai suoi visitatori. Li accoglie amorevolmente, li coccola e li lascia andar via con una lacrima. Il 1 maggio, Festa dei Lavoratori, può essere la giornata perfetta per fare un salto nella regione verde d’Europa. Eventi e luoghi da scoprire non mancano di certo. Noi vi regaliamo un breve elenco di tre eventi e tre posti da visitare, a voi non resta che scegliere dove trascorrere la giornata in spensieratezza.
Cocullo, la festa dei Serpari
Non si poteva non iniziare con la festa di San Domenico Abate a Cocullo, meglio conosciuta come Festa dei Serpari, in corsa per il riconoscimento di patrimonio immateriale dell’Unesco. Il Comune centro abruzzese, al confine tra Valle Peligna e Marsica, si ripopolerà di decine di migliaia di persone per una delle feste più suggestive del mondo, che trae la sua origine in tempi antichissimi, risalenti al culto della Dea Angizia su cui poi si inserì la tradizione cristiana con i suoi riferimenti al passaggio in Abruzzo del monaco benedettino vissuto a cavallo tra il X e l’XI secolo. Proprio dalle agiografie legate a Domenico si rintraccia la storia della festa che vede protagonisti i serpenti: il santo si sarebbe cavato un dente e l’avrebbe donato alla popolazione di Cocullo. Il dente di San Domenico, con probabile allusione al dente avvelenatore del serpente, diede, forse, l’idea che fece nascere la fede che portò alla festa in onore del santo. La celebrazione inizia proprio dalla cappella del santo, con i fedeli che tirano con i denti la campanella al suo interno. Alle 9 avviene l’accoglienza dei pellegrini e alle 10:30 inizia il corteo in costume per le offerte dei ciambellati. A mezzogiorno, dopo la Santa Messa, fatta uscire dalla porta della chiesa, inizia la processione della statua del santo invasa dalle serpi catturate nei giorni prima. Parte dalla chiesa di San Domenico e prosegue per le stradine del centro storico. Ai fianchi della statua del Santo, due ragazze vestite con abiti tradizionali, portano sulla testa un cesto contenenti cinque pani sacri chiamati ciambellani in memoria di un miracolo che fece san Domenico. Questi pani vengono donati per antico diritto ai portatori della Sacra Immagine e del gonfalone. Alle 16:30 è previsto il riconoscimento ai serpari e la giornata si chiude con un’esibizione da parte del complesso bandistico. I serpenti catturati sono, ovviamente, tutti non velenosi. Sicuramente quello dei Serpari è uno dei riti più suggestivi ai quali assistere. Inoltre, solo dal 2012 viene celebrato il 1 maggio. In precedenza, infatti, la data fissata per la venerazione di San Domenico era il primo giovedì del mese.
Francavilla al Mare, concerto dei Cugini di Campagna
Le note dei Cugini di Campagna accompagneranno il primo maggio di tutti coloro che si troveranno a Francavilla al Mare. Il gruppo, reduce dal Festival di Sanremo, si esibirà in un concerto gratuito alle 21:30. Lo spettacolo si terrà nella piazza antistante la chiesa di Santa Liberata, in via Nazionale Adriatica Nord 115. Il gruppo pop italiano viene fondato nel 1970 a Roma. Nel 1973 la band ottiene il successo con la canzone “Anima mia”, a cui seguono “Innamorata”, “Un’altra donna”, “64 anni”, “Preghiera”, “È lei”, “Conchiglia bianca”, “Tu sei tu”. Dal 1978 in poi, il complesso bissa il successo discografico con altri singoli: Dentro l’anima; Solo con te; Meravigliosamente; No tu no; Metallo; Valeria. Dopo 53 anni di carriera il gruppo partecipa per la prima volta in assoluto al Festival di Sanremo nell’edizione del 2023. Il brano portato sul palco del teatro Ariston, Lettera22, è scritto da La Rappresentante di Lista e la band chiude la sua prima esperienza al Festival della Canzone italiana al 21esimo posto in classifica.
Giulianova, Street Food
La VII Edizione dell’International Street Food – la più importante manifestazione di Street Food esistente in Italia, organizzata da Alfredo Orofino – arriva a Giulianova. La XXIX tappa di questo importante evento itinerante, si svolgerà da sabato 29 aprile a lunedì 1 maggio in Piazza del Mare (sabato ore 18-24, domenica e lunedì ore 12.00 alle 24.00). Tanti truck con dell’eccellente cibo di strada accoglieranno i visitatori. Un appuntamento di grande originalità per le cucine internazionali presenti, che non dimentica le realtà gastronomiche regionali provenienti da tutta Italia. Sarà possibile gustare: gli arrosticini, le patatine fritte twister e con il cheddar ed il bacon, la pasta mantecata, la pizza, i donuts, la cucina argentina, gli hamburger di Angus, le bombette pugliesi, i bomboloni e le ciambelle fatte sul momento, i kurtos ungheresi, la cucina sarda con il maialino alla brace, la paella, i panini con il pesce, una serie di birrifici di eccellenza sia italiani che stranieri e molto altro. Nello stesso posto si potranno gustare prodotti di Paesi diversi e posti lontani ed essere avvolti da tanti profumi e sapori.
Aielli, borgo universo
Il museo a cielo aperto di Aielli è un’esperienza immersiva unica. L’antichità del borgo a ridosso della piana del Fucino si mescola ai trentacinque murales che sembrano estratti direttamente dall’ambiente suburban di New York. Le opere di street art sono state realizzate da alcuni dei migliori artisti al mondo: Okuda, Millo, Zamoc, Alleg e Matlakas sono solo alcune delle firme che hanno portato Aielli a cambiare letteralmente pelle. Nel cuore del borgo, inoltre, sono stati realizzati 3 murales letterari: si legge su muro il libro Fontamara di Ignazio Silone, testo simbolo della rinascita del luogo; la Costituzione Italiana, guida etica per le generazioni di ora e future; e la Divina Commedia, opera maestra della letteratura italiana nel Mondo. Il buon cibo dei ristoranti nei dintorni, tipicamente abruzzesi, accompagnerà una visita unica al mondo.
Fossacesia, trabocchi
C’è anche il mare in Abruzzo. Soprattutto se si parla della costa dei trabocchi. In macchina, a piedi, o lungo i 50 chilometri di pista ciclabile, la costa dell’Abruzzo meridionale può essere percorsa a proprio piacimento. Alla propria vista si regalerà un mare cristallino, nel quale tuffarsi se le condizioni atmosferiche e climatiche lo permetteranno. Il pranzo è d’obbligo sui trabocchi dislocati lungo i nove comuni che si affacciano su questa finestra dell’Adriatico. Prenotazione obbligatoria, ovviamente.
Castel del Monte, rifugio Fonte Vetica
Per chi vuole arrostire non esiste posto migliore di Fonte Vetica, all’interno del territorio comunale di Castel del Monte. Qui si potrà avere accesso alla propria canaletta personale per dare il via alla grigliata. La carne la potrete portare da casa o acquistare al rifugio adiacente. Per i più avventurosi è possibile anche pernottare in tenda o in camper. Sullo sfondo il Gran Sasso d’Italia, sulle proprie teste l’immenso cielo stellato abruzzese.